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L'AMANTE PREDILETTO

Il ragazzo era alto e bello, aveva lo sguardo selvatico ed emanava l’odore di chi ha cavalcato le tempeste; le piccole squame argentee che ricoprivano il suo corpo gli davano un bagliore azzurro. Fiero era rimasto a scrutare il piccolo drappello di spiriti. Monaciello nel silenzio prese la parola:

“Siamo venuti qui per cercare le persone blu…ma, è tutto deserto.”

“Bene” lo interruppe il ragazzo “la vostra ricerca delle persone blu è finita. Io sono uno di loro. E sono qui perché anche io cerco Partenope”

“Come sarebbe che sei una persona blu??…Tu sei il leggendario Colapesce! Spiegati meglio!” Replicò Pazzariello esperto in materia di notorietà.

Colapesce con voce quieta e profonda raccontò:

“Gli uomini blu sono ovunque su questo pianeta. Loro sentono ciò che è muto per tutti gli altri! Le leggende del Nord Europa dicono che sono bambini delle fate scambiati alla nascita. Una progenie fatata, diversa nei comportamenti e nelle esigenze e spesso per questo emarginata, non capita…

Io sono nato così: il mio solo desiderio era il mare! Non avevo altro scopo che passare il mio tempo tra i pesci, i soli che mi capissero! E così tanto fici e tanto dissi che oltrepassai il confine tra ciò che desideravo e ciò che ero…e addivintai nu pisci nel cuore e nel corpo!!”

“Il tuo accento ti tradisce!! tu non sei un compaesano nostro!??” disse Monaciello stringendo gli occhi.

“Io vengo dalla terra di Sicilia ma il mare come il cielo non tiene confini, e neanche il cuore li ha!! Tanti anni or sono,  quando ormai ero nu pisce firnuto,  incontrai l’amore della mia eterna esistenza..La bella Partenope! e di lei mi incantai, e l’amai con tutto il  mio core di pisci e idda pure mi amò!! E mi scelse come suo amante prediletto. Io mi perdetti nei suoi occhi di sole…!! Idda mi capiva!! Ah e cos’è l’amore… se non il desiderio appagato di sentirsi compreso!!?? Io per lei avrei barattato la mia libertà marina, avrei abbandonato li flutti…ma non ve ne fu bisogno! Idda voleva solo che io fossi felice!! E così abbiamo continuato ad amarci perduti nelle trame dell’infinito. Ora però sono giorni che non avverto più la sua presenza, come una fiamma che si è spenta all’improvviso!! Così sono corso qui, tutto scanzato, nella sua terra per cercarla!!”

La Bella ‘Mbriana, mentre si asciugava una lacrima di commozione,  disse:  

“Unisciti a noi, insieme riusciremo a trovare la tua amata!!

“Andiamo! cerchiamo nel parco forse ci sono i bambini che giocano! Possiamo chiedere a loro che sanno sempre un sacco di cose, specialmente quelli più picciriddi!!” fece Colapesce con evidente fretta.

La combriccola discese verso il Parco Ventaglieri ma, arrivati lì,  si accorsero che era completamente deserto. Tutto a un tratto  un grido lancinante risuonò nell’aria, atterrendo tutti: “NON RESPIRO!”

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L'amante prediletto - Capitolo VII
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